C’era una volta…
Quando ero ragazzo l’acquisto della moto usata era fonte di eccitazione e preoccupazione allo stesso tempo: “come sarà stata usata?”, “avrà dei problemi?”, “come l’ha usata il proprietario?”. Si cercava la moto sui giornali, una che fosse “vicino” a casa nostra, si prendeva un appuntamento per vederla, “interrogare“ il precedente proprietario e alla fine, magari dopo la terza moto, si procedeva all’acquisto. Era un processo lungo, ulteriormente prolungato dall’esclusione delle moto in vendita a centinaia di chilometri da casa nostra.
Una volta concluso l’accordo con la “stretta la mano” si prendeva l’appuntamento per la procedura del “passaggio di proprietà” e la moto era nostra.
Oggi domina il Web
Oggi le cose sono radicalmente cambiate: le moto si trovano “sul web”, online. Il panorama di ricerca non è più ristretto alle moto “vicino” casa ma esteso a tutto il territorio nazionale e in svariati casi europeo. Si visionano con calma da casa, sul proprio monitor ad alta risoluzione osservando video, foto ad altissima risoluzione scattate con smartphone di ultima generazione.
Se le foto e i video sono ben realizzati e completi in effetti la moto può essere “studiata”, vista e rivista più volte al punto che l’”esame visivo” può essere ragionevolmente soddisfatto.
Certo, manca la prova su strada ma, di fatto, anche dal concessionario il più delle volte ci è concesso di “guardarla” e “ascoltarla” ma non “provarla”.
L’acquisto di auto e moto “a distanza” è di fatto entrato nel mondo dell’e-commerce: +54% nei primi cinque mesi del 2021. Nel 2020 quasi una su tre (il 28%) è stata acquistata online e nella maggior parte dei casi è stata trasportata a domicilio. Un vero e proprio Boom.
Tuttavia l’acquisto “on line” presenta peculiarità diverse dall’acquisto “dal vivo” e richiede alcune considerazioni e attenzioni.
Acquistare da Privati o da Concessionari/rivenditori?
Per farla breve: dai privati si risparmia un po’, dai professionisti le garanzie sono superiori. Vediamo perché.
Il professionista vende per “lucro” quindi è molto probabile che proponga un prezzo più alto di un privato ma c’è una contropartita interessante per chi acquista: certezza sulla provenienza legale, garanzia e custodia.
Per provenienza legale si intende la certezza che la moto abbia provenienza certa e “legale”: chi vende è infatti il professionista che avendo effettuato il “mini-passaggio” ha già fatto verificare la corretta provenienza della moto dal punto di vista amministrativo. Ma niente paura, se vi rivolgete al privato, sarà l’agenzia pratiche auto al momento del passaggio di proprietà a fare le verifiche.
La “garanzia” è fatto noto a tutti
Il decreto legislativo n. 24 del 2 febbraio 2002 ha stabilito infatti che i venditori professionali debbano garantire per 24 mesi le moto usate. É possibile che questa garanzia scenda a un minimo di 12 mesi, purchè sia scritto nel contratto di acquisto firmato dal compratore.
La “custodia” è un fatto meno noto
Durante il processo di acquisto della moto esiste un tempo tra quando avrete completato il passaggio di proprietà (e sarete diventati proprietari a tutti gli effetti) e quando entrerete in possesso della moto (dopo che sarà stata trasportata a casa vostra) durante il quale la moto sarà ancora presso il concessionario o dal privato. Quando l’acquisto avviene “da vivo”, una volta firmato il passaggio di proprietà tornerete a casa con la vostra nuova moto e questo tempo sarà molto ridotto.
Se avrete acquistato online “a distanza” questo tempo sarà più lungo: fino a che non sarete andati di persona a ritirare la moto o l’avrete fatta trasportare dalla casa del precedente proprietario o dal negozio fino a casa vostra.
Questo tempo può durare giorni o talvolta una o più settimane. In tutto questo tempo voi sarete a tutti gli effetti “proprietari” di una moto di cui non ne avrete il “possesso”. Il “possesso” lo avrà il concessionario o il privato dal quale avete comprato. Il “possesso” della moto non implica automaticamente la responsabilità sul bene di chi ne è possessore. In altre parole, il privato che vi ha venduto la moto e che ora la tiene parcheggiata nel proprio garage in attesa che voi o la ditta trasporti specializzata in trasporti moto la ritiri, non può essere ritenuto responsabile della corretta “custodia” della moto.
La “custodia” è un concetto legalmente definito che prevede una serie di precise responsabilità in capo al “custode”, sul bene custodito (in questo caso la vostra moto): se la moto dovesse subire un danno o essere rubata il “custode” per legge ne sarà responsabile.
La differenza tra acquistare da un concessionario/rivendita o da un privato è proprio qui: il concessionario/rivendita, una volta venduta la moto continuerà ad essere “custode” della vostra moto fino a che voi o una società di trasporti da voi delegata, non sarà andata a ritirarla rilasciando copia della lettera di vettura come ricevuta di consegna; in quel momento la custodia sarà a carico della ditta di trasporti specializzata fino a casa vostra.
Se sarà stata acquistata da un “privato” non avrete questo beneficio in “automatico” e dubito che qualsiasi privato accetti per iscritto di nominarsi “custode” della ormai “vostra moto” (dopo la sua firma nel passaggio di proprietà). Ci sarà quindi un periodo di alcuni giorni o una o più settimane durante il quale se la vostra moto fosse danneggiata o rubata, non potrete chiedere risarcimento se non alla vostra assicurazione (se l’avrete già sottoscritta con la copertura adeguata).
Quindi, in sintesi, l’acquisto dal privato può far risparmiare qualche soldo ma da meno garanzie di quello dal professionista.
La procedura di acquisto “a distanza”
L’acquisto a distanza può essere suddiviso in tre fasi
- Fase 1: la compravendita con il privato o la concessionaria/rivendita.
- Fase 2: il passaggio di proprietà a distanza
- Fase 3: il trasporto della moto fino a casa vostra
Fase 1: la compravendita con il privato o la concessionaria/rivendita
Se intendete acquistare da un professionista vi verrà proposto un contratto di vendita da firmare. La vendita è quindi già “regolata” per iscritto tra la parte venditrice e voi che comprate.
Se intendete acquistare da un privato, l’iniziativa di sottoscrivere un contratto molto probabilmente dovrà scaturire da voi. Potete cercare qualche contratto “tipo” online oppure potete scrivere a info@bikemove.it e chiederne un “fac-simile”.
Comunque vi muoviate è bene che gli accordi tra venditore e acquirente siano “scritti”.
Nell’esempio che segue farò riferimento a una compravendita di moto immatricolata. Nel caso di moto non immatricolata (moto da cross, moto d’epoca, moto da pista, ciclomotori “d’epoca”) le cose cambiano un po’. Ne parleremo in un altro articolo.
La “bozza di contratto” che propongo per l’acquisto di moto immatricolate contiene una serie di elementi che creano una sorta di “procedura” completa: dal momento della firma fino al trasporto della moto a casa vostra.
Caparra confirmatoria
Una volta inseriti i dati anagrafici di chi vende e di chi compra il contratto prevede il versamento di una caparra “confirmatoria”. Versando l’anticipo sotto forma di caparra “confirmatoria” la parte acquirente si obbliga a completare l’acquisto (col pagamento del saldo) e la parte venditrice a completare la vendita (con la firma del passaggio di proprietà).
Se l’acquirente non completasse il pagamento del saldo, perderebbe la caparra confirmatoria. Se il Venditore cambiasse idea e non vendesse la moto, dovrebbe restituire IL DOPPIO della caparra versata.
Questo “strumento” serve anche a scoraggiare alcuni venditori che talvolta, ricevendo dopo la firma del contratto, un’offerta leggermente migliore da altro potenziale acquirente, vi telefonano dicendo che “hanno cambiato idea” .
Altro vantaggio della caparra versata mediante bonifico bancario è che il beneficiario entrerà nella lista beneficiari del vostro “home banking” e vi consentirà, nella fase di pagamento del saldo, di poter effettuare un “bonifico istantaneo” con i vantaggi che spiego in seguito nell’articolo.
Fase 2: il passaggio di proprietà a distanza
Ci sono più modi di effettuarlo. Qui illustro quello che ritengo decisamente più “pratico” per entrambe le parti.
Una volta firmato il contratto e versata la caparra confirmatoria, la parte venditrice si attiva per trovare una “agenzia pratiche auto” vicino casa. Andrà in agenzia e dirà al titolare che deve vendere al propria moto “ a distanza” e metterà in contatto telefonico l’agenzia con la parte acquirente.
L’agenzia chiederà a chi deve acquistare di fornire:
– fotocopia di un documento di identità valido;
– fotocopia della tessera con codice fiscale;
– l’ “ISTANZA UNIFICATA 0001” che probabilmente sarà l’Agenzia a compilare e vi chiederà di firmare.
Una volta trasmessi i documenti all’Agenzia (via email quando va bene, a mezzo posta quando va male, dipende dall’agenzia) voi è come se foste presenti in agenzia, pronti per il passaggio di proprietà.
Il venditore ora potrà andare in Agenzia e “firmare”: dal momento della firma la moto sarà passata di proprietà a voi. L’Agenzia caricherà i dati online sul server del Ministero dei Trasporti e dopo qualche ora o giorno (dipende dal traffico web in quel momento), potrà stampare la Nuova Carta di Circolazione (o Documento Unico DU), il “libretto” della moto per intenderci, ove sarà scritto il vostro nome.
Torniamo ora ai “soldi”. È evidente che il venditore non firmerà alcun documento in agenzia se prima non avrà visto il vostro pagamento a saldo dell’acquisto.
Voi, d’altra parte, sarete un po’ restii a pagare una moto che non è vostra (se non dopo la firma del venditore presso l’Agenzia).
Per questa e altre più importanti ragioni è bene “accorciare” il tempo che intercorre tra il pagamento del saldo della moto e la firma del venditore presso l’Agenzia.
In questa fase torna utile il fatto che abbiate versato la caparra confirmatoria subito dopo la firma del contratto, con bonifico bancario: infatti ora potrete effettuare il saldo con un bonifico istantaneo (senza incorrere nel rischio che la vostra banca vi “blocchi” con un limite di poche centinaia di euro non avendo mai bonificato prima a quel beneficiario).
Il bonifico istantaneo consente di trasferire il saldo entro 15 secondi. Questo significa che una volta trasmessi tutti i documenti all’Agenzia, potrete accordarvi con il venditore per concordare un “appuntamento” telefonico il giorno stesso in cui il Venditore andrà in Agenzia a firmare. Con lo strumento del bonifico istantaneo, la mattina stessa del suo appuntamento per la firma, potrete bonificare il saldo che il venditore vedrà quasi all’istante nel suo home banking. Avrete in tal modo accorciato al massimo il tempo che intercorre tra il vostro pagamento finale e la firma del venditore per il passaggio di proprietà.
Se procedete con il bonifico “Standard”, il venditore potrà vedere l’accredito sul suo conto solo dopo uno o due giorni, poi dovrà organizzarsi per andare in agenzia: potrebbero trascorrere svariati giorni. Con il sistema del bonifico istantaneo si possono azzerare i giorni e trasformarli in poche ore o minuti.
Accorciare tale tempo significa anche accorciare il rischio che possa succedere qualsiasi cosa al venditore che gli impedisca di andare in agenzia a firmare per la vendita. Se accadesse, vi trovereste ad aver versato solo la caparra, ad avere un contratto in mano di compravendita e tutto il tempo per risolvere la situazione e completare l’acquisto ma avendo i soldi del saldo “ancora in mano”.
Se invece avrete già versato il saldo, vi trovereste nella medesima situazione ma “senza i soldi in mano”. Un po’ più spiacevole.
Fase 3: il trasporto della moto fino a casa vostra
Ora siete proprietari della vostra nuova moto, ma non ne avete il possesso. La moto sarà ancora presso chi l’ha venduta.
Qui torniamo alla questione della custodia. Se avrete effettuato l’acquisto da un concessionario/rivendita siete al sicuro: egli avrà l’obbligo di custodia sulla vostra moto.
Se avrete comprato da un Privato cambia tutto: il contratto prevede che egli si farà parte diligente per tenere la moto nel proprio garage fino a che voi o ditta trasporti da voi delegata non andrà a ritirarla. Ma se mai dovesse succedere qualcosa alla moto (danno, furto) non potrete chiedere che il vecchio proprietario ne risponda.
Per limitare questo rischio avete due strade, entrambe percorribili.
La prima, effettuate il passaggio di proprietà pochi giorni prima del ritiro della moto. Per farlo dovrete giocare l’anticipo sul traporto, ordinandolo non appena avrete firmato il contratto: mentre procederete alle formalità dei documenti da inviare in agenzia, darete il tempo alla società di trasporti di organizzare il viaggio per voi.
La seconda: se avete già intenzione di assicurare la moto anche per il furto e incendio, fatelo, non aspettate: non appena avrete il Libretto nuovo stampato di fresco dall’Agenzia, sarete in grado di assicurare la moto. Non attendete: in tal modo la vostra moto sarà assicurata anche quando non sarà ancora in vostre mani.